Bellavista
— Bruzella
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Prima che gli alberi del Monte Generoso si rivestano di foglie, i boschi regalano uno spettacolo di colori nei toni del marrone e del grigio: tronco accanto a tronco, si estendono a centinaia, creando una prospettiva infinita. Le chiome sopra di essi si contorcono verso il cielo come fiamme formando, in cima, un labirinto di rametti. Eppure, i raggi del sole riescono a filtrare, illuminando direttamente il tappeto di foglie secche, il cui caldo marrone risplende in modo suggestivo.
L'escursione inizia dalla stazione intermedia della ferrovia a cremagliera al Monte Generoso. Dopo un caffè di partenza al Buffet Bellavista, un sentiero nel bosco scende fino a una radura: chi desidera arrivare alla vigilia può pernottare qui, nella Tiny House Momò Bellavista, una piccola casa con finestre sul cielo stellato. Da qui, si prosegue a sinistra fino a raggiungere l’alpe Cascina d’Armirone. Un tempo qui si trovava un’attività alpestre con ristorante; oggi rimane solo l’Oratorio di Santa Maria Vergine Assunta, con la sua facciata decorata da un motivo a losanghe colorate. Attraverso un sentiero boschivo e una stradina, si passa per l’Alpe di Castello fino a raggiungere Muggiasca, dove un sentiero nel bosco scende ripido nella Valle dei Pascoli. Camminando tra gli alberi e accanto a ruderi di vecchie case, ci si imbatte in una nevèra, una costruzione circolare in pietra, interrata per due terzi. In primavera i contadini riempivano queste strutture con neve, così da poter conservare latte e formaggi al fresco per tutta l’estate.
Dall’Alpe di Germania, il percorso prosegue con una discesa ripida verso Turro, dove la primavera ha già preso possesso del paesaggio: tutto diventa sempre più verde. Poco dopo, sulla sponda opposta della valle, si intravede Cabbio e si arriva al grazioso villaggio di Casima. Da qui si scende fino in fondo alla valle e si attraversa il torrente Breggia, prima di risalire verso Bruzella. Chi ha ancora energia, può fare una breve deviazione lungo un’antica mulattiera verso il Mulino di Bruzella. Il vecchio mulino, ancora funzionante, è aperto da aprile a ottobre.